Μεταβολή: da terzo Centro Ambulatoriale dedicato ai Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) della Regione Siciliana a primo Centro sulla Semiresidenzialità nella Sicilia occidentale
Vorrei raccontarvi del Μεταβολή, come da piccola realtà di “accoglienza e del prendersi cura”, nata dalla passione e dall’impegno di alcuni di noi, sia diventato oggi un vero e proprio Servizio dedicato. Vorrei raccontarvi come da un “sogno” possa nascere una realtà che si consolida, cresce e si sviluppa.
Il Μεταβολή nasce nel 2013 dal desiderio di mettere a disposizione delle “fragilità” uno spazio accogliente e “gentile” dedicato a quei disturbi, i DNA, che scombussolano e disorientano non solo le menti e i corpi di chi ne soffre, ma anche le anime e i cuori delle madri e dei padri o dei coniugi, di fronte all’impossibilità di offrire nutrimento (che viene rifiutato) e di condividere parole (che non vengono ascoltate).
Il progetto si realizza grazie a un piccolo finanziamento (Linea operativa 3.7 «Contrasto ai DCA») e, con delibera n°8546 del 28 dicembre 2012, viene istituito “Metabolé”, che apre al pubblico nel febbraio 2013 – attingendo a figure professionali del Dipartimento Salute Mentale dell’Asp di Agrigento – e si configura come terzo Centro in Sicilia.
L’ambulatorio, pensato e costruito all’insegna delle buone pratiche di cura, intercetta una domanda sempre crescente, non solo dal bacino di utenza di riferimento, ma anche dalle altre ASP della Sicilia; l’intera Regione, infatti, non ha ancora un numero adeguato di centri dedicati rispetto al fabbisogno reale e alle indicazioni delle Linee Guida (Decreto 3 febbraio 2017).
Assistiamo nel tempo a una vera e propria “pressione” da parte dell’utenza, poiché per i DNA si registra un aumento esponenziale, fino al profilarsi di una vera e propria epidemia; negli adolescenti tale disturbo si fa sempre più preoccupante sia perché più frequente sia perché più complesso, anche per l’abbassamento dell’età di esordio. Si stima che i DNA siano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali nella fascia adolescenziale.
A ben undici anni di attività, gli accessi al Metabolé sono più di 1400, con una presa in carico di circa 60 pazienti in media all’anno, per un totale di 1500 prestazioni medie annue, che si declinano in attività psicodiagnostica, percorsi psicoterapeutici e psiconutrizionali individuali, familiari, di gruppo e spazi multifamiliari. Il Metabolé offre anche alle famiglie dei ragazzi in trattamento uno spazio condiviso; l’ascolto dei bisogni ha fatto sì che maturasse nel nostro territorio l’istanza di una più definita organizzazione nella collaborazione Servizio/Territorio con il coinvolgimento permanente delle famiglie, vere protagoniste dei processi di cambiamento e soggetti di cittadinanza attiva. Le famiglie, costituitesi in associazione (La Farfalla Lilla), svolgono opera di sensibilizzazione e sostengono il Progetto sulla Semiresidenzialità. Tutto questo avviene all’interno di un momento storico caratterizzato da un lato da un aumento allarmante dei DNA soprattutto fra i giovanissimi, dall’altro, a livello sociopolitico, da un grande interesse verso tale problematica con l’istituzione dei LEA e di un fondo dedicato, cui si è arrivati proprio grazie all’attivismo dei familiari (Legge 30 dicembre 2021 n.234, Art.1, 688,689 Fondo per il contrasto dei DNA).
Fin dall’apertura, il Centro, pur nell’esiguità del personale in organico, grazie all’approccio gruppale, alla rete dei servizi e alla collaborazione intraregionale, ha garantito il trattamento integrato di cura agli adulti e ai minori previsto dalle Buone Pratiche di cura.
Ricordiamo come per la costruzione delle “Buone Pratiche” nell’affrontare e risolvere i DNA, la dotazione organica degli Ambulatori dedicati preveda un’équipe clinica multidisciplinare stabile; a tal proposito, in qualità di responsabile del Metabolé, delegata dal Direttore del Dipartimento Salute Mentale, ho partecipato al Tavolo Tecnico Regionale dell’Assessorato, insieme a tutti i responsabili dei centri ambulatoriali della Sicilia, prima per la stesura del Progetto regionale e successivamente per la costruzione del PDTA regionale (Decreto n.1149 del 13/10/2023 pubblicato sulla G.U.R.S. n. 46 del 3/11/2023), che ha dato accesso ai Fondi dedicati. Con Decreto del 13 aprile 2023 n.374 viene disposta la liquidazione in una prima trance della somma assegnata all’Asp di Agrigento (103.848,29 su un totale di 173.080,48), mentre la seconda trance con la rimanente somma è stata di recente disposta con Decreto del 3 maggio 2024 n. 519.
Sostenuta dal direttore del DSM, mi sono adoperata pertanto a richiedere quanto previsto per l’implementazione dell’Ambulatorio, sia per quanto attiene al personale, sia per il materiale riabilitativo al fine di rispondere ai bisogni trattamentali dell’utenza.
Dulcis in fundo, il Semiresidenziale: era dai tempi del Master sui DNA, che accarezzavo l’idea di realizzare il livello di cura della semi residenzialità e cominciavo a dargli vita con la preparazione della tesina per gli esami del Master, immaginando il Centro di Agrigento.
Nel 2020, come a volte accade provvidenzialmente, si presenta l’occasione di porre la prima tessera del mosaico con la presentazione di un PON con durata biennale (PSN 2017 linea progettuale 5 “gestione delle cronicità”), approvato e finanziato con DDG n.364 del 29/04/2020 sulla semiresidenzialità. Il team del Metabolé, insieme all’équipe dedicata, formata da tre psicologhe/psicoterapeute e due dietiste (seppur a 18 ore), sta mettendo a punto il centro semiresidenziale per la città di Agrigento e non solo. Tale livello di assistenza offre cura e care per le situazioni più delicate e complesse; esso ha un impatto rilevante sul territorio, non soltanto rispetto al risparmio di grosse somme di denaro, che fino a qualche tempo fa l’Asp di Agrigento investiva per i ricoveri nei centri residenziali del nord Italia ma, soprattutto, per il risparmio “emotivo “ed economico delle famiglie nell’affrontare i “viaggi della speranza”.
A brevissimo, l’inaugurazione del Semiresidenziale nella nuova sede, una meravigliosa villa con giardino e vista sulla Valle dei Templi: le “Fragilità” hanno bisogno della “Bellezza”, per ricordarci che di vivere vale la pena sempre, anche nelle situazioni di grande dolore e sconforto. La speranza è che il Progetto diventi Struttura stabile e duratura.
Responsabile del Metabolé (DSM) Dr.ssa Angela Bruno Direttore f.f. Servizio di Psicologia