La Procedura dell’ASPCT per le donne vittime di violenza: l’ intervento psicologico in emergenza ed il collegamento Ospedale-Territorio per la  presa in carico presso i Consultori Familiari Territorialmente Competenti
Autori: Daniela Bordonaro - Sonia Desirèe Mazzeppi - Salvatore Capizzi - Carmen Dell’Erba - Manuela Guarnera - Elisa Gulino - Adalgisa Minissale - Grazia Razza - Maria  Selene Tarascio - Francesca Trimarchi - Rossella Trombetta

La violenza sulle donne rappresenta un tema di grande rilievo sociale e culturale, esercita un impatto non indifferente sulla salute pubblica e necessita la messa in opera di azioni efficaci ed efficienti in grado di tutelare la donna vittima di violenza, sin dal primo intervento in emergenza in Pronto Soccorso.

L’ASP di Catania, attenta alla problematica da molteplici anni, fa  parte della “Rete contro la violenza alle donne ed ai minori della Città di Catania” ed ha realizzato una serie di azioni e progetti volti a produrre effettivi cambiamenti a livello individuale, collettivo e organizzativo.

Tra questi, l’UOC  Servizio di Psicologia già nel 2016 –  ancor prima delle “Linee guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende Ospedaliere in tema di soccorso ed assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza DPCM 24 novembre 2017” –  ha avviato presso il Pronto Soccorso del P.O. di Acireale, un’innovativa sperimentazione, secondo la metodologia dell’Action Research, volta ad implementare un efficace percorso di accoglienza e trattamento delle donne vittima di violenza, che ha previsto la presenza tempestiva della figura dello psicologo e dell’assistente sociale a completamento del team medico-infermieristico sin dall’arrivo della donna in PS.

Nel 2019  il percorso codice rosa ASPCT (oggi denominato codice rosso) è stato messo a regime in tutti i sette Presidi Ospedalieri aziendali (Acireale, Giarre, Paternò, Biancavilla, Bronte, Caltagirone e Militello) e ad Ottobre 2022 è stata attuata un’ulteriore innovazione che ha previsto la pronta disponibilità dei dirigenti psicologi ASPCT durante le ore notturne e i festivi, mentre per le ore diurne il servizio viene effettuato dagli psicologi ospedalieri e da quelli dei Consultori Familiari appartenenti ai relativi Distretti Sanitari.

La premessa epistemologica guida delle azioni di intervento che sono state avviate come start up sperimentale  ed in seguito messe a regime in tutti  PP.OO. ASPCT,  è stata dettata dall’esperienza clinica maturata negli anni pregressi che ha evidenziato come un colloquio psicologico nell’immediatezza dell’arrivo della donna  in Pronto Soccorso, come parte integrante delle altre visite mediche, favorisca una maggiore adesione della vittima sia al percorso di fuoriuscita dalla violenza che l’attivazione della rete di protezione a sua tutela. Inoltre la trasmissione contestuale all’Autorità Giudiziaria del referto integrato di PS medico, psicologico e sociale della vittima di violenza sospetta o riferita garantisce maggiore tutela alla donna e previene il rischio di strumentalizzazioni durante i procedimenti penali che andranno ad instaurarsi, che se non adeguatamente gestiti, pongono la donna in una condizione di “vittimizzazione secondaria”.

Per l’attuazione delle linee guida nazionali la Direzione Strategica dell’ASPCT nel 2019, con apposita delibera ha istituito un “team di lavoro aziendale con l’obiettivo di rendere funzionale, anche nell’ottica del miglioramento continuo quanto previsto dalla normativa” a cui ha fatto seguito la costituzione di un innovativo team di dirigenti psicologi appositamente formati per la gestione dei casi di violenza di genere che garantisce una Procedura altamente innovativa e probabilmente unica in Italia.

Le innovazioni principali riguardano:
1. L’inserimento degli psicologi e degli assistenti sociali in pronta disponibilità nelle ore notturne e nei giorni festivi favorisce l’accoglienza, la gestione e la comprensione del disagio fin dal primo momento di contatto tra la donna vittima di violenza e gli operatori di PS.  All’arrivo della donna in P.S. viene effettuata la presa in carico da parte dell’Assistente Sociale, la consulenza psicologica ed il colloquio psicologico clinico di sostegno (intervento psicologico in emergenza) con il successivo invio per la tempestiva presa in carico all’equipe dei Consultori Familiari aziendali, per l’elaborazione del trauma subito, previsto dal DM 77-2022.
2. Il Team Codice Rosso dei dirigenti psicologi ASPCT, in linea con la Legge 69/2019 “Disposizioni in tema di violenza domestica e di genere”, cd codice rosso, come da pregressi protocolli d’intesa, interviene anche in supporto alla Polizia Giudiziaria, come ausiliario tecnico di PG o al Pubblico Ministero nei casi in cui si renda necessario acquisire informazioni dalle donne vittime di violenza o durante il delicato momento della denuncia.
3. Inserimento nei data-base informatici di tutti i PP.OO. ASPCT della voce “Consulenza Psicologica” per la compilazione del referto clinico, differenziando la consulenza psicologica da quella psichiatrica. La donna vittima di violenza, non di rado, è portatrice di un trauma complesso, da non confondere o assimilare ad una patologia psichiatrica. La consulenza psichiatrica va attivata solo dal medico di P.S, nei casi in cui si riscontrino sintomi psichiatrici nella pregressa storia clinica o su eventuale richiesta dello psicologo che effettuerà la consulenza psicologica qualora ne ravvisi la necessità. Ciò a tutela della donna, per evitare future strumentalizzazioni ed etichettamenti non appropriati in eventuali sedi giudiziarie.
4. L’altra innovazione, non ultima per importanza, riguarda il riconoscimento del pagamento della Pronta Disponibilità ai Dirigenti Psicologi, che in passato è avvenuto solo per il personale medico, nonostante l’equiparazione contrattuale ormai riconosciuta tra dirigenza medica e sanitaria.

La procedura è rivolta a tutte le donne italiane e straniere, maggiori di 18 anni vittime di maltrattamenti occorsi entro le 72 ore dall’evento e per riferita o sospetta violenza che afferiscono ai PP.SS. degli Ospedali dell’ASPCT tramite accesso: diretto e spontaneo della vittima, intervento del 118 o della vittima accompagnata dalle Forze dell’Ordine. Rientrano nella procedura di tutela anche eventuali figli minori della donna, testimoni o vittime di violenza.

Tale modalità operativa ha permesso di definire e regolare un percorso assistenziale che preveda tempestività di intervento dell’Assistente Sociale e dello Psicologo in urgenza, garantendo uniformità di comportamento fra gli operatori sanitari della stessa struttura ospedaliera e alla strutture sanitarie territoriali afferenti all’ASPCT, evitare alla vittima passaggi ridondanti, inutili e dolorosi a più UU.OO. e a più professionisti, garantendo adeguate informazioni sulla presenza della rete Territoriale Antiviolenza e dei servizi specializzati- Consultori Familiari ASPCT- in grado di supportarle dopo l’accesso in P.S.; fornire a tutti i sanitari coinvolti nei percorsi riferimenti chiari e precisi sulle fasi, tempi, anamnesi, esami, responsabilità, obblighi normativi e legislativi; assicurare ai professionisti un setting idoneo ed appropriato all’esecuzione della visita, per l’ascolto e l’accompagnamento in tutte le fasi del percorso.

Ad integrazione della pratica clinica sono effettuati trasversalmente: A) interventi di formazione ed aggiornamento con tutto il personale Sanitario coinvolto nella Procedura aziendale. B) Attività di Prevenzione e Sensibilizzazione nelle Scuole – sin dalla scuola primaria –  modulate per fasce di età per favorire la conoscenza e la consapevolezza del fenomeno della Violenza ed individuare per tempo eventuali situazioni di rischio nelle famiglie con minori.

Direttore UOC Coordinamento Staff e Coordinatore Azione progettuale: Avv. Daniela Castronovo
Direttore UOC  Servizio di Psicologia ASPCT: Dott.ssa Daniela Bordonaro
Dirigente Responsabile UOC Servizio Sociale Professionale: Dott.ssa Loredana Sucato
Referente Team Dirigenti Psicologi ASPCT Codice Rosso: Dott.ssa Sonia Desirèe Mazzeppi
Team Dirigenti Psicologi ASPCT Codice Rosso: Dott.ssa  Sonia  Desirèe Mazzeppi, Dott. Salvatore Capizzi, Dott.ssa Carmen Dell’Erba, Dott.ssa Manuela Guarnera, Dott.ssa Elisa Gulino, Dott.ssa Adalgisa Minissale, Dott.ssa Grazia Razza, Dott.ssa Maria  Selene Tarascio, Dott.ssa  Francesca Trimarchi, Dott.ssa  Rossella Trombetta.

 

 

 

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