Abstract
Il concetto di Thanatos evoca la morte e la distruzione, dimensioni che si manifestano oggi in guerre, genocidi e morti traumatiche che feriscono individui e collettività . Il lutto si configura sempre più come trauma collettivo con complesse implicazioni psicologiche e sociali. L’introduzione al tema di Thanatos e al lutto collettivo Thanatos, dall’omonimo concetto psicoanalitico, rappresenta l’istinto di morte che convive con la pulsione di vita. Nelle tragedie contemporanee – guerre, genocidi, suicidi, femminicidi, incidenti mortali – Thanatos si manifesta come sfida alla coesione sociale e umana, mettendo in evidenza la fragilità fisica ed esistenziale degli individui (Moscovici, 2014). Il lutto traumatico si manifesta quindi non soltanto come elaborazione individuale ma come esperienza collettiva che coinvolge intere comunità . Numerosi studi hanno evidenziato l’aumento di disturbi post-traumatici e depressione nelle aree colpite da evento traumatici, sottolineando l’importanza della dimensione culturale e simbolica nel processo di riparazione sociale e nella costruzione del lutto (Alexander et al., 2004; Neria, Nandi, & Galea, 2008). Ricerche di psicotraumatologia dimostrano che il lutto traumatico acuto è associato a gravi conseguenze psicopatologiche, tra cui ansia, depressione e isolamento sociale nei familiari (Shear, 2015). La gestione rispettosa e organizzata della restituzione degli effetti personali delle vittime influenza positivamente il processo di elaborazione del lutto, riducendo il disagio psichico (Sveen, Jahren Kristensen, & Dyregrov, 2016). Dal punto di vista neurobiologico, eventi traumatici improvvisi attivano circuiti di stress cronico che interferiscono con la regolazione emotiva e la memoria (Lanius et al., 2010). In questo contesto, la restituzione degli oggetti personali, considerata come rito simbolico e performativo, favorisce la rielaborazione emotiva e la riconnessione affettiva (Wortmann & Park, 2008).
Aspetti etici e normativi
La restituzione dignitosa degli oggetti personali delle vittime richiama principi di diritto alla memoria, dignità umana e consenso informato. La mancanza di regolamentazioni uniformi a livello nazionale evidenzia la necessità di linee guida integrate che uniscano responsabilità giuridica ed evoca professionale (Colombo & Fontana, 2023). Il Progetto Too Box® rappresenta un dispositivo innovativo e integrato per una gestione umanizzata nei contesti ospedalieri e di emergenza. Questo modello è una risposta concreta ai bisogni emotivi e organizzativi derivanti dal lutto traumatico, valorizzando l’esperienza della restituzione come momento simbolico ad alto impatto emotivo gestito attraverso un protocollo che integra competenze psicologiche e sanitarie, offrendo un modello di best practice per una gestione umanizzata e dignitosa del lutto traumatico. Per comprendere come le teorie e le prassi elaborate nel contesto del lutto traumatico e del Progetto Too Box® trovino concreta attuazione, si presenta un breve caso clinico esemplare. Questo caso illustra l’intervento integrato in un incidente stradale con esito mortale, in cui la gestione psicologica delle famiglie e la restituzione rispettosa degli oggetti personali delle vittime sono stati curati seguendo il protocollo Too Box®.
Caso clinico: incidente stradale con esito mortale e intervento psicologico e restituzione oggetti
In una calda giornata estiva a Palermo, un grave incidente stradale ha provocato la morte di due giovani ragazzi. Dalle prime ricostruzioni dell’accaduto, l’impatto violento ha richiesto un rapido intervento delle forze dell’ordine, della Polizia Stradale e della Polizia Municipale, sopraggiunti tempestivamente sul luogo del sinistro. Lo scontro è stato violento. Secondo le prime ricostruzioni e per cause ancora da chiarire, uno dei veicoli non è riuscito a rientrare nella sua corsia, causando il forte impatto sull’ asse viario cittadino tra i due veicoli. Dopo lo schianto dei due giovani motociclisti è stato allertato il 118 che ha cercato di prestare i primi soccorsi ai giovani, ma purtroppo per entrambi non c’è stato nulla da fare. L’intervento immediato e congiunto dei professionisti per gli accertamenti necessari, tra cui due psicologi specializzati intervenuti per ridurre lo stress acuto, sostenere i familiari in fase peritraumatica garantendo modalità rispettose nella restituzione degli effetti personali in modo umano dignitoso e organizzato.
Aspetti clinici e psicologici
L’approccio adottato segue un protocollo specifico in ambito emergenziale, che prevede una valutazione immediata e un sostegno mirato alle vittime dirette e indirette dell’evento traumatico luttuoso. Tra gli obiettivi, la restituzione degli oggetti personali ai familiari delle vittime, ha un ruolo fondamentale nel processo di lutto e accettazione del trauma, facilitando il rispetto e la dignità delle vittime. L’importanza di un intervento integrato tra forze dell’ordine, medici legali e team di supporto psicologico secondo protocolli innovativi, rappresenta un’eccellenza per il trattamento multidisciplinare delle vittime di incidenti stradali e delle loro famiglie, valorizzando anche aspetti spesso trascurati come la restituzione degli oggetti considerate le ultime parole del proprio caro. Il processo di restituzione degli oggetti personali alle famiglie delle vittime di incidenti stradali in acuzie o in ospedale, come previsto dal progetto Too Box®, si fonda su principi di rispetto, tutela emotiva e organizzazione scrupolosa e nasce dall’esigenza di sostituire una pratica consueta e poco dignitosa che prevede la restituzione degli effetti personali della persona deceduta o in gravi condizioni di salute (codice rosso) attraverso il sacco nero della spazzatura ad oggi utilizzato in tutte le strutture sanitarie per la riconsegna degli oggetti ai familiari. La restituzione fisica degli oggetti in un contesto protetto e con sensibilità , riduce possibili ulteriori traumi. Lo scopo è anche quello di preservare la memoria delle vittime e di promuovere un lutto più accettabile e dignitoso adottando il dispositivo Too Box®. Questa procedura unitamente al dispositivo indicato ha dimostrato di essere un prezioso supporto per le famiglie delle vittime, riducendo lo stress correlato al trauma e promuovendo una maggiore elaborazione psicologica del dolore. La restituzione degli oggetti non è solo un atto materiale ma fa parte integrante del processo clinico empatico e di gestione del trauma nel contesto degli incidenti stradali o nella gestione del trauma improvviso con riserva sulla vita in Pronto Soccorso.
Conclusioni
Il lutto traumatico, inteso come esperienza sia individuale che sociale, richiede un approccio complesso e interdisciplinare che coniughi rigore scientifico, consapevolezza culturale e sensibilità umana. La restituzione dignitosa degli oggetti personali attraverso il Progetto Too Box appare come ponte tra il mondo della tecnica e quello del simbolico, offrendo alle comunità strumenti per elaborare il trauma in modo più integrato e resiliente. Rileggere Thanatos non solo come istinto di morte ma come occasione di trasformazione sociale e culturale è la sfida scientifica e umana a cui questo progetto intende contribuire.